Come dormire bene in estate 

Tra le regole d’oro per assicurarsi un buon sonno, anche la scelta della camicia da notte ha un ruolo primario. Se “coprirsi poco” è la premessa scegliere tessuti leggeri e traspiranti è un atout. 

Dormire bene durante la stagione estiva è, per oltre il 90% degli italiani, una vera chimera. Ma perché a causa del caldo dormiamo male? Il cattivo riposo notturno, complici le temperature spesso elevate e tassi di umidità eccessivi, ha inoltre ricadute negative sul benessere del corpo. Tra i processi fisiologici che subiscono vistosi cambiamenti, complice proprio l’innalzamento dei gradi esterni, il sonno si merita la medaglia d’oro. Diversi sono i fattori, oltre al caldo, che impattano significativamente sulla sua qualità del sonno, causando insonnia cronica tra giugno e settembre. Tra questi la luce gioca un ruolo non secondario, a causa del suo ruolo nella definizione del ritmo circadiano che controlla il ciclo sonno - veglia. Lo conferma un recente studio che sottolinea come proprio l'esposizione alla luce nel corso della giornata contribuisca a un maggior numero di episodi di risveglio durante la notte e a dare una sensazione di stanchezza al mattino. Tutta colpa della melatonina il cui tempo di secrezione, essendo più breve in estate che in inverno, è responsabile della diminuzione delle ore di sonno. A contribuire alle sue frequenti interruzioni possono essere anche altri fattori come i cambiamenti ormonali e lo stress, vera e propria “bomba ad orologeria” per il benessere.  

È legittimo chiederselo: qual è la temperatura ideale della camera per dormire d’estate? Una camera da letto troppo calda è, probabilmente, il più grande avversario per un sonno tranquillo; proprio per questo, se vogliamo dormire bene, la temperatura ideale della casa non dovrebbe essere al di sopra dei 25. Non depone a favore del relax nemmeno il cambiamento dello stile di vita: le giornate più lunghe invitano infatti a dedicare maggiore tempo alla socialità, con ripercussioni inevitabili sugli orari della cena e dell’after dinner. Risultato? Non solo si mangia più tardi, ma anche il consumo di alcool, nemico giurato del buon sonno, aumenta. Mantenendo questo schema, facilmente le ore dedicate al sonno diminuiscono e i risvegli notturni tendono a farsi più frequenti. È innegabile però che le vere responsabili dell’insonnia estiva siano le temperature più alte della media: quando si è accaldati, infatti, il corpo fatica a rilassarsi e si mantiene vigile convinto di dover rimanere sveglio per “difendersi” dal caldo. 

Regole d’oro per un sonno rigeneratore 

Quali sono i consigli da seguire per dormire bene d’estate? Nonostante le difficoltà, dormire bene d’estate è comunque possibile. È sufficiente adottare alcune semplici buone pratiche come, ad esempio, mantenere una routine precisa che del coricarsi sempre alla stessa ora fa la sua premessa. Anche ridurre l’esposizione alla luce nelle ore serali è utile per dare al corpo l’opportunità di prepararsi al sonno, così come scegliere di dormire in un luogo fresco e ventilato dove la temperatura si aggiri intorno ai 18°C. Per assopirsi serenamente basilare è, inoltre imparare a limitare lo stress e staccare la spina, concedendosi una tisana rilassante e spegnendo cellulari e laptop. Importante è anche creare dei piccoli rituali della buonanotte che il cervello assocerà all’incontro con Morfeo: dedicarsi ad un bagno caldo, ad una sessione di yoga, alla lettura di un libro o alla scrittura di un diario sono tutte attività che agevolano il rilassamento.  

Il pigiama perfetto per l’estate 

“Non coprirsi troppo” è la regola quando si parla di capi nightwear da indossare quando il termometro svetta. Spazio dunque a proposte in cotone leggero, che lascia traspirare la pelle e regala naturale freschezza, in modal, che favorisce i movimenti evitando costrizioni, in jersey e in raso per una dormita ritemprante. Un suggerimento? Le camicie da notte per l’estate di Boglietti che abbinano a tessuti light, uno shaping morbido e un design accattivante.