Boglietti promuove la cura e il rispetto per l’ambiente scegliendo filati green per una linea della sua collezione nightwear.

C’è chi li chiama tessuti sostenibili, chi ecologici e chi “verdi”, ma la sostanza non cambia. I tessuti green sono sempre più richiesti dal mercato che li preferisce a quelli tradizionali, spesso ottenuti da filati ricavati da coltivazioni intensive o da processi chimici aggressivi e fortemente impattanti sull’ambiente. Non stupisce così che i tessuti ecologici, realizzati con materiali e processi che limitano le ricadute sull’habitat, si stiano facendo sempre più largo. A farne la scelta del consumatore attento, sensibile alla tutela del mondo circostante e alla cura della propria pelle, contribuiscono soprattutto i materiali utilizzati. Fibra di bambù, canapa, cotone biologico, lino e tencel, le cui coltivazioni richiedono meno acqua e pesticidi rispetto a quelle tradizionali, sono così entrati a far parte del guardaroba contemporaneo. A renderli un atout anche per capi nightwear come
pigiami e camicie da notte, sono inoltre i loro processi di produzione. Processi che, oltre a minimizzare l’uso di acqua, energia e di prodotti chimici tossici, promuovono il riciclo e il riutilizzo dei materiali, così da concorrere a ridurre la quantità di rifiuti tessili. I plus dei tessuti sostenibili sono però anche altri, come la loro lunga durata e la biodegradabilità. Due fattori non secondari per non essere eccessivamente invasivi.