Per approcciare il 2025 con il giusto passo basta poco, come suggeriscono alcune usanze, non solo italiane. Se i fuochi d’artificio, usati per la prima volta intorno al XVII secolo, sono una buona pratica tra chi vuole scacciare gli spiriti maligni, anche inumidirsi le dita con lo spumante prima della mezzanotte sembra porti fortuna. A una condizione: la bottiglia deve essere stappata con un forte botto così che le gocce schizzino ovunque e le anime malvage vengano allontanate dal forte rumore. Di buon auspicio è anche baciarsi sotto il vischio, le cui foglie simboleggiano fertilità, vitalità e protezione, ed accedere delle candele poco prima dei rintocchi della mezzanotte. Il loro fuoco, simbolo di purificazione e rinnovamento, allontana la negatività e la sfortuna. Attenzione però al loro colore: bianco e rosso sono da preferire se è l’amore il desiderato, mentre il verde promette di accrescere la ricchezza. Denaro in abbondanza anche concedendosi un piatto di lenticchie o piluccando melograno, emblema di benessere economico oltre che di longevità e fertilità. Mangiarne i chicchi equivale a chiamare a sé la buona sorte, sollecitata a bussare alla propria porta anche gettando oggetti vecchi o inutilizzati e indossando intimo rigorosamente rosso. Fin dai tempi dell’Antica Roma, il vermiglio, associato al potere, alla salute e alla fertilità, è infatti considerato un portafortuna. Per ingraziarsi la Dea Bendata meglio dunque non rischiare e scegliere capi underwear “red”. Se poi il rosso è evocativo di uno dei vini più conosciuti al mondo – il “barolo” – il successo è garantito. Lo sa bene Boglietti che, per le sue linee di intimo donna, punta proprio su questa tonalità abbinata a intriganti giochi di pizzo.